PORTE TAGLIAFUOCO E MANIGLIONI ANTIPANICO
La norma UNI 11473 pubblicata il 17 gennaio riporta i compiti per l'installatore e il manutentore;
Una porta tagliafuoco è una porta che, considerata la sua elevata resistenza al fuoco,ha la possibilità di isolare le fiamme in caso di incendio.
Non sono necessariamente immuni dalla combustione,e infatti accettabile che porzioni
della porta possano essere distrutte dalla combustione durante l'esposizione al fuoco fin tanto che
la struttura rispetta i criteri di test a incendio attinenti ai limiti di temperatura.
Viene dunque usata come parte di un sistema di protezione passiva, per ridurre la diffusione di fiamme o di fumo tra compartimenti e per assicurare un'uscita sicura da un edificio/struttura.
Le porte tagliafuoco possono essere costituite da una combinazione diversa di materiali, possono essere ad una o due ante ed essere equipaggiate con finestre. L’essenziale è che tutti i componenti aderiscano alle richieste della certificazione del prodotto.
La denominazione RE o REI indica la capacità di un prodotto di conservare,
per un determinato tempo, le caratteristiche di stabilità, tenuta e isolamento termico.
R =
STABILITA'
Conservazione della resistenza meccanica all'attacco del fuoco
E =
TENUTA
Capacità a non lasciar passare né produrre, fumo o fiamme
I =
ISOLAMENTO
Capacità di riduzione della trasmissione del calore.
Un prodotto REI è in grado di bloccare fiamme e fumi, e mantenere la propria stabilità meccanica.Un prodotto definito REI, oltre a bloccare fuoco o fiamme, contiene la trasmissione del calore finoad un massimo di 180° sul cosiddetto "lato freddo" per un certo periodo, che può essere di 30, 60, 90 minuti.
La norma UNI 11473 pubblicata il 17 gennaio riporta i compiti per l'installatore e il manutentore;
L'installatore deve:
· Effettuare le verifiche iniziali per l’adeguatezza della porta al supporto murario;
· Effettuare la posa in opera, seguendo la “regola dell’arte” (che significa rispetto della normativa vigente) e le indicazioni riportate nella documentazione di riferimento, in particolare nelle istruzioni di posa fornite dal produttore della porta;
· Effettuare le verifiche di funzionalità;
· Fornire la dichiarazione di corretta posa in opera.
· aspetti procedurali precedenti all’effettuazione degli interventi in loco (presa in carico e stesura ed accettazione del contratto);
· aspetti operativi (controlli e manutenzione) che devono essere eseguiti con periodicità almeno semestrale nel rispetto delle indicazioni riportate nel libretto d’uso e manutenzione fornito dal produttore e secondo eventuali ulteriori indicazioni dettate dalla situazione contingente.
Inoltre la norma UNI 11473 definisce il significato di "regola dell'arte" e di "operatore qualificato", per il quale è richiesto il posseso di un attestato di formazione specialistica nel settore delle chiusure resistenti al fuoco.
Per la periodicità della manutenzione si fa riferimento al D.M.21/06/2004 e D.M. 3/11/2004.
Per le operazioni da eseguire in fase di manutenzione, queste sono indicate dai costruttori.
Particolare importanza assumono i dettagli, come:
CERNIERE (si rammenta che le porte devono "funzionare" durante l'incendio)
ed i
MANIGLIONI ANTIPANICO che assicurando l'apertura a semplice spinta esercitata sul maniglione stesso devono garantire una rapida fuga dal locale nel quale si è sviluppato
l'incendio.
Un maniglione antipanico deve essere sempre apribile in qualsiasi momento e da chiunque ,esercitando uno sforzo minimo su qualsiasi punto della barra orizzontale.
Deve poter essere applicato anche su porte di comune passaggio (ad esempio negozi, uffici, ospedali, scuole ecc...) e garantire una alta o altissima frequenza d’uso.
Deve essere garantito contro la corrosione, la sporgenza della barra non deve essere superiore a 150 mm e deve portare impresse le seguenti informazioni:
- nome o marchio del fabbricante;
- codici per l’identificazione;
- numero della Norma Europea di riferimento (UNI EN 1125);
- mese/anno del montaggio finale da parte del produttore.
Originariamente il Decreto ministeriale 03/11/2004, in materia di misure di prevenzione e lotta antincendio, aveva disposto la sostituzione dei Maniglioni Antipanico se privi di marcatura CE entro la fine del febbraio 2011, termine poi rimandato al 16 febbraio 2013 dal Decreto 06/12/2011.L’art 5 del Decreto del 2004 ha stabilito che i dispositivi non muniti di marcatura CE devono essere sostituiti:
L'art.3 dello stesso Decreto impone l’installazione dei maniglioni antipanico sulle porte in questi casi:
I dispositivi da installare devono essere conformi alla norma UNI EN 1125 quando: l’attività è aperta al pubblico e la porta è utilizzabile da più di 9 persone; l’attività non è aperta al pubblico e la porta è utilizzabile da più di 25 persone; i locali ospitano “lavorazioni e materiali che comportino pericoli di esplosione e specifici rischi d’incendio con più di 5 lavoratori addetti”. Il decreto ha fissato i criteri per la scelta dei dispositivi di apertura delle porte sulle vie di esodo nelle attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco in funzione del rilascio del Certificato di prevenzione incendi.
La nostra Azienda offre ai propri clienti un servizio esclusivo di manutenzione e assistenza periodica su tutti gli impianti antincendio installati, con l’obiettivo di garantire la loro perfetta affidabilità ed efficienza e dunque la totale copertura e la piena sicurezza delle aree e degli ambienti presidiati.
Il nostro sistema di Services è caratterizzato da una serie di offerte, tutte personalizzabili, che vanno dalla “Manutenzione ordinaria e programmata”, a formule ben più articolate come il “Global Service” e il “Global Service Integrato”, volte a soddisfare le singole esigenze dei clienti attraverso un servizio totale, in grado di garantire l’ordinaria e straordinaria manutenzione di impianti ed equipaggiamenti come il loro adeguamento,delle relative normative di riferimento.