QUANDO VA TRASMESSO ?
COME VA TRASMESSO ?
©CSGA CENTRO SICUREZZA S.R.L.
IN COLLABORAZIONE CON TAO AMBIENTE S.R.L.
dedicano attenzione alla tutela dell'Ambiente.
In questo modo vi garantiamo un ottimo standard di Servizio,
ed una corretta e completa prassi per lo smaltimento dei rifiuti relativi
alla Manutenzione dei Vostri Presidi Antincendio.
Smaltimento
©CSGA Centro
Sicurezza è stata precursore nel promuovere ed incentivare
lo smaltimento a norma dei rifiuti da manutenzione. ©CSGA Centro
Sicurezza è in grado di
offrire ai suoi clienti uno smaltimento corretto e rispettoso dei rifiuti su tutto il territorio nazionale.
Lo smaltimento dei rifiuti è un servizio che ©CSGA CENTRO SICUREZZA S.r.l.
offre con TAO AMBIENTE S.r.l. nel pieno rispetto degli obblighi di legge (D.Lgs.152/2006) in quanto TAO AMBIENTE S.r.l è in possesso dell’Autorizzazione Ordinaria di competenza Regionale.
© CSGA Centro Sicurezza svolge attività di recupero mediante messa in riserva in R13 dei rifiuti non pericolosi (estintori, manichette in tessuto, estinguenti, componenti metallici e non metallici ecc.) provenienti dal conferimento di terzi nel rispetto del D.lgs.152/2006 Art.178 e cioè senza creare pericolo per la salute dell’uomo e senza procedimenti e metodi che potrebbero arrecare pregiudizio all’ambiente .
Il ritiro dei rifiuti provenienti da attività di terzi (manutentori, istituzioni pubbliche e private, attività commerciali ed industriali) viene effettuato avvalendosi di ditte autorizzate come
TAO AMBIENTE S.r.l al trasporto dei rifiuti, con la regolare emissione del Formulario Identificazione Rifiuti.
Prima di uscire dall’impianto di recupero, nel rispetto dei principi di cui all’Art. 181 del succitato D.Lgs il materiale (recuperato o da smaltire) viene avviato a destinazione munito dei previsti Formulari e Documenti per il Trasporto.
Elenco prodotti soggetti a Recupero/Smaltimento:
• Polveri
• Manichette
• Estintori
© CSGA Centro Sicurezza dispone inoltre dell'Autorizzazione per il trasporto dei rifiuti autoprodotti.Per ulteriori informazioni sul servizio di recupero degli estintori fuori norma contattate il nostro ufficio al numero +39 0583/641322 Fax +39 0583/1801773.
ELENCO DEI RIFIUTI (CER)
Il nostro ideale di sicurezza si esprime anche nel rispetto dell’ambiente.
Questa attenzione si traduce in un impegno costante per il miglioramento dell'impatto ambientale delle nostre attività produttive, soprattutto in termini di corretto smaltimento dei rifiuti da lavorazione, che è eseguito in conformità a quanto previsto dalle Leggi e Vigenti Norme.
La questione del corretto Smaltimento Estintori è oggi una problematica quantomai attuale per ogni azienda e ufficio italiano.
Il Decreto Legislativo 81 del 2008 prevede, all’art. 46 (normativa), che nei luoghi di lavoro siano infatti adottate idonee misure per prevenire gli incendi e per tutelare l’incolumità dei lavoratori.
In ogni ufficio o luogo di lavoro è quindi obbligatoria la presenza di uno o più estintori portatili, distribuiti in modo uniforme e in prossimità delle uscite,
posti in un luogo facilmente accessibile e visibile, e segnalati in maniera appropriata.
Al momento della scadenza dell'estintore però il suo smaltimento deve essere effettuato seguendo le normative italiane in materia di
rifiuti.
Allo smaltimento di questi rifiuti pensa CSGA Centro SIcurezza, che, con il suo servizio dedicato, grazie anche alla collaborazione con Aziende nel Settore,
SMALTIMENTO, garantisce ai propri clienti una corretta gestione del rifiuto, che verrà disasseblato affinché ogni suo componente possa essere avviato al riciclo.
Con il suo impianto regolarmente autorizzato, Eco-Recuperi si occuperà del ritiro del rifiuto presso la sede indicata, e procederà con lo smaltimento avvalendosi, qualora
necessario, dell’esclusiva collaborazione di impianti di recupero e trattamento finale italiani ed europei, a totale garanzia per i suoi clienti del rispetto delle
normative della Comunità Europea e, soprattutto, dell’ambiente.
Il produttore del rifiuto (la tua Azienda) che deve essere smaltito,
ha l’obbligo
di attribuirgli un codice CER, che ne permette
l’identificazione.
- Nel caso specifico degli estintori, i codici CER attribuibili sono;no i seguenti:
Estintori a Polvere Portatili e carrellati (CER 160304)
Polvere Estinguente in Big Bag da 1000 Kg (CER 160509)
Estintori a Diossido di Carbonio portatili e Carrellati (CER160505)
Estintori Halon bombole di impianti di spegnimento automatico (CER 160504*)
Estintori a Schiuma portatili e carrellati - Schiumogeni sintetici e proteinici derivanti da impianti di spegnimento (CER 160306).
Manichette e Naspi Antincendio di qualsiasi Misura e Diamentro (CER 160306)
Porte Tagliafuoco e Maniglioni Antipanico Antecedenti l'Anno 1972 (CER 170903*)
Porte Tagliafuoco e Maniglioni Antipanico Successive l'Anno 1972 (CER 170904).
In vigore dal 01/06/2015 le modifiche al Catalogo Europeo dei Rifiuti secondo la Decisione della Commissione 2014/955/UE Febbraio 2015 – pubblicata in G.U.Europea la Decisione della Commissione 2014/955/UE del 18/12/2014 che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all’elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE.
All’interno del testo della decisione è riportato il nuovo elenco europeo dei rifiuti (Codici CER) armonizzato secondo le nuove caratteristiche di pericolosità dei rifiuti di cui all’Allegato III della Direttiva 2008/98/CE, recentemente modificato dal Regolamento 1357/2014, che entreranno in vigore dal 1 giugno 2015. Di per sé l’elenco europeo dei rifiuti subisce limitatissime modifiche che riguardano principalmente l’introduzione di 3 nuovi codici:
· 01 03 10* fanghi rossi derivanti dalla produzione di allumina contenenti sostanze pericolose, diversi da quelli di cui alla voce 01 03 07
· 16 03 07* mercurio metallico
· 19 03 08* mercurio parzialmente stabilizzato
Altre modifiche riguardano una più chiara descrizione della procedura di classificazione da cui si evince che solo per le cosiddettevoci a specchio ( es: 16 02 13* apparecchiature fuori uso pericolose – 16 02 14 apparecchiature fuori uso) è richiesta la valutazione della sussistenza di pericolosità. Nell’allegato della Decisione vengono inoltre ribaditi i passaggi fondamentali per la corretta attribuzione dei Codici CER: individuando la fonte da cui si origina il rifiuto, successivamente la fase dell’attività produttiva da cui si origina il rifiuto e da ultimo la sua descrizione specifica.