©CSGA Centro Sicurezza "Antincendio e Sicurezza"
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Le Nuove UNI 9994-1/13 ed  UNI9994-2/15

CSGA Informa;
Norma UNI 9994-1:2013: Il 20 Giugno 2013 è stata pubblicata la nuova norma per gli estintori di incendio nella sua parte 1, la norma UNI 9994-1 edizione Giugno 2013 va a sostituire la norma UNI 9994:2003.

In data 24 Luglio 2014 è stata pubblicata “Errata Corrige n° 1 alla versione in lingua italiana” con riferimento ai punti 4.8 e al punto 6.2.

Parti principali e più importanti della nuova normativa con riferimento ai punti aggiornati della norma.
UNI9994_13 Brochur_Tecnica.pdf
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Estintori di incendio - Parte 1: Controllo iniziale e manutenzione".

Realizzata dalla Commissione Tecnica Protezione attiva contro gli incendi: la norma prescrive i criteri per effettuare il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la revisione programmata ed il collaudo degli estintori di incendio,al fine di garantirne l'efficienza.

Si applica alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli estintori di incendio portatili e carrellati, inclusi gli estintori di incendio per fuochi di classe D. La norma non si applica alle attività di installazione degli estintori d'incendio.

Rispetto alla edizione precedente le principali differenze sono:

​             Le fasi di manutenzione passano da 4 a 6;

             Le tempistiche di revisione degli estintori idrici cambiano da 18 a 24/48 mesi;

Vi è l’obbligo di marcare, in fase di revisione e collaudo, la data e la denominazione dell’azienda, sia all’interno che all’esterno dell’estintore;

Limite di vita di tutti gli estintori è 18 anni dalla data di costruzione;

E' previsto il registro, a cura della persona responsabile (da tenere  a disposizione dell’autorità competenti e del tecnico manutentore), in cui tenere traccia dei lavori e dello stato dei lavori;

La sostituzione, in fase di revisione, della valvola erogatrice per gli estintori a biossido di carbonio;

La sostituzione, in fase di collaudo,  della valvola erogatrice  per garantire l’efficienza e la sicurezza di ogni estintore.

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In data 10 Settembre 2015 è entrata in vigore la nuova Norma UNI 9994-2
La presente norma descrive i requisiti relativi all'attività professionale del tecnico manutentore degli estintori d'incendio portatili e carrellati. 
Detti requisiti sono identificati con la suddivisione tra compiti e attività specifiche svolte dalla figura professionale in termini di conoscenza, abilità e competenza secondo il quadro Europeo delle qualifiche (EQF). I requisiti sono indicati sia per consentire la valutazione dei risultati dell'apprendimento informale e non formale e sia ai fini di valutazione di conformità delle competenze.


Dopo la UNI 11473-3:2014 viene apposto un altro tassello al mosaico di competenze che deve far parte del bagaglio culturale del Tecnico Manutentore Antincendio e questo è un altro segnale che le manutenzioni non possono e non devono essere sottovalutate e soggette a ribassi a dir poco ridicoli... Del resto col fuoco non si scherza!

La norma detta i requisiti che vengono identificati con la suddivisione tra compiti e attività specifiche svolte dalla figura professionale in termini di conoscenza, abilità e competenza secondo il quadro Europeo delle qualifiche (EQF).

I requisiti sono indicati sia per consentire la valutazione dei risultati dell'apprendimento informale e non formale e sia ai fini di valutazione di conformità delle competenze.

 

La norma UNI 9994-2, si affianca alla già esistente UNI 9994-1 "Apparecchiature per estinzione incendi - Estintori di incendio - Parte 1: Controllo iniziale e manutenzione", entrata in vigore il 20/6/2013 ( vedi sopra ).

La norma UNI 9994-2 descrive i requisiti relativi all’attività professionale del tecnico manutentore degli estintori d’incendio portatili e carrellati.

Detti requisiti sono identificati con la suddivisione tra compiti e attività specifiche svolte dalla figura professionale in termini di conoscenza, abilità e competenza secondo il quadro Europeo delle qualifiche (EQF).

I requisiti sono indicati sia per consentire la valutazione dei risultati dell’apprendimento informale e non formale e sia ai fini di valutazione di conformità delle competenze.

TUTTE le Norme possono essere acquistata sul sito www.uni.com

Altre Leggi e Norme di Riferimento

In vigore nuovo decreto che regolamenterà la prevenzione incendi per attività di ufficio.

 

Rientrano nel campo di applicazione le attività di ufficio di cui all'allegato 1 del (DPR 151/2011) n.71, e nello specifico “edifici o locali adibiti ad uffici con oltre 300 persone presenti”.

Le disposizioni approvate si possono applicare alle attività di ufficio in alternativa alle specifiche disposizioni di prevenzione incendi di cui al Decreto del Ministro dell'interno del 22 febbraio 2006 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici” (GURI n.51, 2 marzo 2006). Il Decreto introduce quindi l'allegato V.4 (che si aggiunge alle Regole Verticali previste nel Codice di Prevenzione Incendi) dove è sviluppata la strategia antincendio per gli Uffici.

 Il decreto è scaricabile cliccando nel sottostante link:

“Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi per le attività di ufficio, ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139”

 

 

2022/02/28

Modifiche all'allegato 1 al decreto del Ministro dell'interno 3 agosto 2015, recante «Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139». (19A06608) (GU Serie Generale n.256 del 31-10-2019 - Suppl. Ordinario n. 41) CODICE DI PREVENZIONE INCENDI 2.0

 

CSGA Informa;
Nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 256 del 31 ottobre 2019 è stato pubblicato il DM 18/10/2019 recante Modifiche all'allegato 1 al decreto del Ministro dell'interno 3 agosto 2015, recante «Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139».
L’allegato tecnico del suddetto decreto contiene la revisione del DM 3/8/2015, resasi necessaria a 4 anni dall’entrata in vigore del codice, ed approvata nella versione definitiva in seno al Comitato Centrale Tecnico per la Prevenzione Incendi del giugno 2019, al fine di risolvere alcune criticità che sono emerse nel periodo di applicazione a far data dal 18/05/2015.
Decreto Ministero Interno 18 ottobre 201[...]
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2021/04/11

La norma specifica i requisiti costruttivi e prestazionali minimi da soddisfare nella progettazione, installazione ed esercizio delle reti di idranti destinate all'alimentazione di apparecchi di erogazione antincendio.Tali requisiti, in assenza di specifiche disposizioni legislative, sono fissati in relazione alle caratteristiche dell'attività da proteggere.
La norma si applica agli impianti da installare o da modificare, a seguito della valutazione del rischio di incendio, nelle attività sia civili sia industriali.La norma non si applica nei casi in cui sia consentita la derivazione degli apparecchi di erogazione (naspi) dalla rete idrico-sanitaria a servizio dell'attività, senza separazione, dopo l'alimentazione, delle rispettive reti idriche.

CSGA Informa;
Il 25 marzo 2021 è stata pubblicata la nuova norma tecnica UNI 10779 che specifica i requisiti costruttivi e prestazionali minimi da soddisfare nella progettazione, installazione ed esercizio delle reti di idranti destinate all’alimentazione di apparecchi di erogazione antincendio.
Revisione UNI 10779_2014.pdf
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(D.L. n. 39 del 15/02/2016)

CLASSIFICAZIONE SOSTANZE PERICOLOSE SECONDO CLP GHS

Il CLP (Classification, Labelling and Packaging) è il regolamento europeo grazie al quale il sistema di classificazione relativo alla classificazione, etichettatura e imballo sostanze pericolose è stato allineato al sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche (GHS).

DM 3/2/2016 “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio dei depositi di gas naturale con densità non superiore a 0,8 e dei depositi di biogas, anche se di densità superiore a 0,8” (Abroga la parte seconda dell'allegato al DM 24/11/1984 intitolata "Depositi per l'accumulo di gas naturale");

UNI 9994-2

Requisiti all'attività Professionale del Tecnico Manutentore di Estintori Portatili e Carrellati.

UNI9994-1 2013 "Apparecchiature per estinzione incendi - Estintori di incendio -

Parte 1: Controllo iniziale e manutenzione".

 UNI 11224:2014 Linea Guida

 “Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rilevazione incendi”

UNI 10779:2021

La norma specifica i requisiti costruttivi e prestazionali minimi da soddisfare nella progettazione, installazione ed esercizio delle reti di idranti destinate all'alimentazione

di apparecchi di erogazione.

UNI 9494-3:2014

Controllo Iniziale e manutenzione dei Sistemi di Evacuazione di Fumo e Calore;

Sistemi per il Controllo di Fumo e Calore, Controllo iniziale e Manutenzione dei sistemi di Evacuazione di Fumo e Calore.

UNI 9795 2013 "Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d'incendio Progettazione, installazione ed esercizio". 

UNI11473-3 2014 

“Porte e Finestre Apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo ;

Requisiti di conoscenza, abilità e competenza dell’Installatore e del manutentore;

UNI 11473-2 2013

"Requisiti dell’organizzazione che eroga il servizio di posa in opera e manutenzione" 

UNI 11473-1 2013

"Porte e finestre apribili resistenti al fuoco";

Requisiti per l'erogazione del servizio di posa in opera manutenzione.

Regolamento Europeo CE 304/2008 e D.P.R. 43/2012 ( di Massimo Bettati).

Cosa cambia nella gestione di Impianti ed Estintori che contengono Gas fluorurati ad effetto Serra “Obbligo di Certificazione F-GAS per PERSONALE e IMPRESE”.

UNI 11280:2012 

Gli impianti di spegnimento ed i dispositivi antincendio necessitano di una corretta gestione e manutenzione e in modo da garantirne l'efficacia e la funzionalità nel tempo.

D.P.R.151/2011 Regolamento Recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla "Prevenzione degli incendi" a norma dell’art.49, comma 4-quater, del D.L.31/05/10,n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge n.122 DEL 30/07/10.

CSGA Informa;
Porte e Finestre Apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo Requisiti di conoscenza, abilità e competenza dell’Installatore e del manutentore;
PARTE 1: REQUISITI PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI POSA IN OPERA E MANUTENZIONE
UNI114731-1 PARTE_1.pdf
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D.Lgs n.81/2008 (Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro);

Regolamento_304_2008
Regolamento (CE) n. 304/2008 della Commissione che stabilisce, in conformità al regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, i requisiti minimi e le condizioni per il riconoscimento reciproco della certificazione delle imprese e del personale per quanto concerne gli impianti fissi di protezione antincendio e gli estintori contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra
Regolamento_304_2008.pdf
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Regolamento_2015_2067.
Il Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2067 della Commissione, del 17 novembre 2015, che stabilisce, in conformità al regolamento (UE) n. 517/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, i requisiti minimi e le condizioni per il riconoscimento reciproco della certificazione delle persone fisiche per quanto concerne le apparecchiature fisse di refrigerazione e condizionamento d'aria, le pompe di calore fisse e le celle frigorifero di autocarri e rimorchi frigorifero contenenti gas fluorurati a effetto serra, nonché per la certificazione delle imprese per quanto concerne le apparecchiature fisse di refrigerazione e condizionamento d'aria e le pompe di calore fisse contenenti gas fluorurati ad effetto serra.
Regolamento_2015_2067.pdf
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UNI EN 671-1 01/04/03  Sistemi fissi di estinzione incendi.

Sistemi equipaggiati con tubazioni,Naspi antincendio con tubazioni semirigide;

UNI EN 671-2 02/04/03 -Sistemi fissi di estinzione incendi.

Sistemi equipaggiati con tubazioni,Idranti a muro con tubazioni flessibili.

UNI EN 671-3 02/04/03 Sistemi fissi di estinzione incendi:

Manutenzione Naspi Antincendio con tubazioni semirigide ed idranti a muro con tubazioni flessibili.

D.M.388 15/07/03 (Ministero della Salute);

Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale;

 

DM 14/7/2015 "Prevenzione incendi” Disposizioni per le attività ricettive Turistico -Alberghiere con numero di posti letto superiore a 25 e fino a 50";D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151 "Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, …"; Nel testo sono riportate varie circolari e note di indirizzi e chiarimenti applicativi; Allegato I"Elenco delle attività soggette alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi";

 

DM 21/10/2015 "Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio delle metropolitane";

 

DM 15/7/2014 "Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, l'installazione e l'esercizio delle macchine elettriche fisse con presenza di liquidi isolanti combustibili in quantità superiore ad 1 mc";

 

 DM 1/7/2014 "Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio delle attività di demolizioni di veicoli e simili, con relativi depositi, di superficie superiore a 3000 mq;

 

 DM 17/7/2014 "Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle attività di aerostazioni con superficie coperta accessibile al pubblico superiore a 5.000 mq";

 

 DM 18/7/2014 "Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli interporti, con superficie superiore a 20.000 mq, e alle relative attività 

affidatarie.";

 

D.M. del 03-11-2004 (G.U. N° 271 del 18/11/2004);

SOSTITUZIONE OBBLIGATORIA DEI VECCHI MANIGLIONI ANTIPANICO 
Come certamente saprà dal 18 FEBBRAIO E' SCADUTO il termini per la sostituzione di tutti i vecchi maniglioni antipanico installati sulle porte ma sprovvisti di MARCHIO CE

 

 D.Lgs 9/4/2008, n. 81 coord "Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro", coordinato con le modifiche apportate dal D.Lgs 3 agosto 2009 n. 106 e da successivi provvedimenti;

 

D.M. 10 marzo 1998 (G.U. n. 81 del 7 aprile 1998);

Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro

 

DM 19/8/1996 "Prevenzione Incendi"

"Regola tecnica Progettazione, Costruzione ed Esercizio dei Locali di intrattenimento e di Pubblico Spettacolo";

DM 18/3/1996;Prevenzione Incendi”

"Norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio di impianti sportivi" coordinato con le modifiche e le integrazioni introdotte dal D.M. 6 giugno 2005; 

Lett. Circ. Prot n. P1091/4139 del 5 agosto 2005 "D.M. 6 Giugno 2005. 

Linee guida per la redazione del progetto preliminare relativo all'adeguamento degli impianti sportivi destinati alle manifestazioni calcistiche con capienza superiore a 10.000spettatori";  

 

 DM 22/1/2008 n. 37 "Riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione  degli impianti all'interno degli edifici";

 

 DM 14/1/2008 "Nuove norme tecniche per le costruzioni";

 

 DM 18/5/2007 Prevenzione incendi Spettacoli Viaggianti

"Norme di sicurezza per le attività di spettacolo viaggiante", Circolare prot. n. 17082/114 del 11 giugno 2013 eCircolare 1 dicembre 2009 n. 114 di "Chiarimenti e indirizzi applicativi", Lett. circ. prot. n. 4958/4109/29 del 15 ottobre 2010 "Monitoraggio applicativo e raccolta indirizzi procedurali", "Elenco ministeriale delle attività spettacolari, attrazioni e trattenimenti ...";ecc.;

 

D.M 09/04/1994; Alberghi "Regola tecnica di prevenzione incendi”

Costruzione e l'esercizio delle attività ricettive Turistico - Alberghiere"; 
Testo aggiornato con le modifiche introdotte dal DM 6/10/2003 (regola tecnica recante l'aggiornamento delle disposizioni di prevenzione incendi per le attività ricettive turistico - alberghiere esistenti di cui al DM 9/4/1994) e dal DM 3/3/2014 (Modifica del Titolo IV - del DM 9/4/1994, in materia di regole tecniche di prevenzione incendi per i rifugi alpini); D.M. 16 marzo 2012 "Piano straordinario biennale …, concernente l'adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi delle strutture ricettive turistico - alberghiere con oltre venticinque posti letto, esistenti alla data di entrata in vigore del DM 9/4/1994, che non abbiano completato l'adeguamento alle suddette disposizioni di prevenzione incendi"; DM 6/10/2003 (per le attività ricettive esistenti);

 

        D.M. 7 agosto 2012 "Disposizioni relative alle modalità di presentazione delle istanze 

       concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alla documentazione da allegare, …";

 

       D.M. 2 marzo 2012 "Aggiornamento delle tariffe dovute per i servizi a pagamento resi dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco";

Si riporta anche il vecchio elenco delle attività soggette: DM 16/2/1982 "Elenco delleattività soggette alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi", abrogato dal D.P.R. n. 151/2011;

CampeggiDM 28/2/2014 "Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture turistico - ricettive in aria aperta (campeggi, villaggi turistici, ecc.) con capacità ricettiva superiore a 400 persone"; Lettera-Circolare prot n. 11022 del 12/9/2014 (Chiarimenti ed indirizzi applicativi).

 

ScuoleDM 26/8/1992 "Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica";

 

Asili nidoDM 16/7/2014 "Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli asili nido.";

 

OspedaliDM 18/9/2002 "Prevenzione incendi relativa alle strutture sanitarie pubbliche e private";

 

 DPR 6/6/2001, n. 380 e succ. mod. ed integr. "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia".

 

 Attività commercialiDM 27/7/2010 "Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio delle attività commerciali con superficie superiore a 400 mq";

 

DM Beni Culturali e Ambientali n. 569 del 20/05/1992 "Norme di sicurezza antincendio per gli edifici storici e artistici destinati amusei, gallerie, esposizioni e mostre"; DPR 30/6/1995 n. 418 "Regolamento contenente norme di sicurezza antincendio per gli edifici di interesse storico-artistico destinati a biblioteche ed archivi";

 

Impianti Termici GASDM 12/4/1996 "Regola tecnica di prevenzione incendi per impianti termici alimentati da combustibili gassosi".

 

Impianti termici combustibili liquidiDM 28/4/2005"Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi".

 

AutorimesseDM 1/2/1986 "Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l'esercizio di autorimesse e simili";

 

Edifici di civile abitazioneDM 16/5/1987 n. 246 "Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione";

 

Gruppi elettrogeniD.M. 13/7/2011 "Regola tecnica di prevenzione incendi per la installazione di motori a combustione interna accoppiati a macchina generatrice elettrica o ad altra macchina operatrice e di unità di cogenerazione a servizio di attività civili, industriali, agricole, artigianali, commerciali e di servizi";

 

EsplosiviR.D. 6 maggio 1940, n. 635 "Regolamento per l'esecuzione del testo unico 18 giugno 1931, n. 773 delle leggi di pubblica sicurezza";

 

Fuochi artificialiCircolare n. 559/C.25055.XV.A. MASS(1) del 11 gennaio 2001 e successive integrazioni “Disposizioni in ordine alla sicurezza ed alla tutela dell'incolumità pubblica in occasione dell'accensione di fuochi artificiali autorizzata ai sensi dell'art. 57 del T.U.L.P.S.”

 

Oli mineraliDM 31/07/1934 "Norme di sicurezza per la lavorazione, l'immagazzinamento, l'impiego o la vendita di oli minerali e per il trasporto degli oli stessi" coordinato con succ. modif. e integr.;

 

Mercati su aree pubblicheNota STAFFCNVVF prot. n. 3794 del 12/3/2014"

Raccomandazioni tecniche di prevenzione incendi per la installazione e la gestione di mercati su aree pubbliche, con presenza di strutture fisse, rimovibili e autonegozi";

DM 12/09/2003 "Regola tecnica di prevenzione incendi per l'installazione e l'esercizio di depositi di gasolio per autotrazione ad uso privato, di capacità geometrica non superiore a 9 mc, in contenitori-distributori rimovibili per il rifornimento di automezzi destinati all'attività di autotrasporto"; 

 

DM 19/03/1990 "Norme per il rifornimento di carburanti, a mezzo di contenitori-distributori mobili, per macchine in uso presso aziende agricole, cave e cantieri";

 

Depositi bombole GPL: Circ. M.I. n. 74 del 20/9/1956"Norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio di depositi di G.P.L. contenuti inrecipienti portatili e delle rivendite";

 

Depositi GPLDM 14/5/2004 "Regola tecnica di prevenzione incendi per l'installazione e l'esercizio dei depositi di GPL con capacità non superiore a 13 mc"; Testo aggiornato con le modifiche introdotte dal DM 5 luglio 2005 e dal DM 4 marzo 2014;

 

Grandi depositi GPLDM 13/10/1994 "Regola tecnica prevenzione incendi progettazione l'installazione e l'esercizio dei depositi di G.P.L. in serbatoi fissi di capacità complessiva superiore a 5 mc e/o in recipienti mobili di capacità complessiva superiore a 5.000 kg";

 

Distributori stradali carburanti liquidi: Circ. M.I. n. 10 del 10/2/1969 "Distributori stradali di carburanti"; DM 29/11/2002 "Requisiti tecnici per la costruzione, l'installazione e l'esercizio dei serbatoi interrati destinati allo stoccaggio dicarburanti liquidi per autotrazione, presso gli impianti di distribuzione";

 

Distributori stradali GPLDPR 24/10/2003 n. 340"Regolamento recante disciplina per la sicurezza degli impianti di distribuzione stradale di G.P.L. per autotrazione";

 

Distributori stradali metanoDM 28/6/2002 (rettifica dell'allegato al DM 24/5/2002) "Norme di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti di distribuzione stradale di gas naturale per autotrazione";

 

DM 30/04/2012 "Regola tecnica di prevenzione incendi per l'installazione e l'esercizio di apparecchi di erogazione ad uso privato, di gas naturale per autotrazione;

Lettera circolare DCPREV prot. n. 3819 del DM 21/03/2013 "Guida tecnica ed atti di indirizzo per la redazione dei progetti di prevenzione incendi relativi ad impianti di alimentazione di gas naturale liquefatto (GNL) con serbatoio criogenico fuori terra a servizio di stazioni di rifornimento di gas naturale compresso (GNC) per autotrazione;

 

 DM 31/08/2006 "Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti di distribuzione di idrogeno per autotrazione;

 

 DM 16/4/2008 "Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e dei sistemi di distribuzione e di linee dirette del gas naturalecon densità non superiore a 0,8";

 

 DM 17/4/2008 "Regola tecnica per la progettazione, costruzione, collaudo, esercizio e sorveglianza delle opere e degli impianti di trasporto di gas naturale con densità non superiore a 0,8";

 

 DM 18/05/1995 "Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei depositi di soluzioni idroalcoliche";

 

 Attività estrattive - Dlgs 624-96 "Attuazione della direttiva 92/91/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive per trivellazione e della direttiva 92/104/CEE relativa alla sicurezza e salute dei lavoratori nelle industrie estrattive a cielo aperto o sotterranee" e Lettera Circolare prot n. 15909 del 18/12/2012 "Procedure di prevenzione incendi per le attività di cui al n. 7 dell'Allegato I al D.P.R. 151/2011";

 

 D.Lgs 5/10/2006, n. 264 "Attuazione della direttiva 2004/54/CE in materia di sicurezza per le gallerie della rete stradale transeuropea";

 

 DM 28/10/2005 "Sicurezza nelle gallerie ferroviarie";

 

 DM 15/9/2005 "Regola tecnica di prevenzione incendi per i vani degli impianti di sollevamento ubicati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi";

Prevenzione incendi ossigeno liquido - Circolare n. 99 del 15/10/1964 "Contenitori diossigeno liquido. Tank ed evaporatori freddi per uso industriale";

Nota DCPREV prot n. 1324 del 7/2/2012 "Guida per l'installazione degli impianti fotovoltaici";

 

Rischi di incidenti rilevanti - Seveso 3: D.Lgs 26/6/2015, n. 105 "Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose".

Si riporta anche la precedente normativa di cui alla c.d. Seveso 2: DLgs 17/8/1999 n. 334 coord. con Dlgs n. 238/05 "Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose"; Decreti attuativi del DLgs 17/8/1999 n. 334;

 

Prevenzione incendi e disabilità: Raccolta delle principali disposizioni concernenti la prevenzione incendi e la sicurezza delle persone con disabilità. Circolare N° 4 del 1 marzo 2002 "Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili"; Opuscolo "Il soccorso alle persone disabili: indicazioni per la gestione dell’emergenza"; Lettera Circolare prot. n. P880/4122 sott. 54/3C del 18 agosto 2006 “La sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili: strumento di verifica e controllo (check-list)”; ecc;

 

 DM 20/12/2012 "Regola tecnica di prevenzione incendi per gli impianti di protezione attiva contro l'incendio installati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi";

 

 DM 3/11/2004 "Disposizioni relative all'installazione ed alla manutenzione dei dispositivi per l'apertura delle porte installate lungo le vie d'esodo, relativamente alla sicurezza in caso d'incendio";

 

 DM 30/11/1983 "Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi";

 

 DM 16/2/2007 "Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione";

 

 DM 9/3/2007 "Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco" e Lett. Circ. prot. n. P414-4122 del 28/3/2008 di chiarimenti;

 

 DM 10/3/2005 modificato dal DM 25/10/2007 "Classi di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere per le quali è prescritto il requisito della sicurezza in caso d'incendio";

 

 DM 15/3/2005 "Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo";

 

  DM 9/5/2007 "Direttive per l'attuazione dell'approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio"; Lett. Circ. prot. n. 4921 del 17 luglio 2007 (Primi indirizzi applicativi)Lett. Circ. prot. n. DCPST/427 del 31 marzo 2008 (Trasmissione delle linee guida per l’approvazione dei progetti e della scheda rilevamento dati predisposte dall’Osservatorio);

 

 DM 10/3/1998 "Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro"; Circolare 8 luglio 1998, n. 16 MI.SA. (Chiarimenti);

 

 D.Lgs 19/12/1994, n. 758 "Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro;Lett. Circ. prot. n. 14005 del 26/10/2011 (Prevenzione incendi e vigilanza in materia di sicurezza antincendio nei luoghi di       lavoro); Circolare N. 3 MI.SA. (96) 3 - prot. n. P108/4101 sott. 72/C.1.(18) del 23/1/1996 (Competenze ed adempimenti da parte del C.N.VV.F.);

 

 D.M. 22 febbraio 1996 n. 261 “Regolamento recante norme sui servizi di vigilanza antincendio da parte dei Vigili del fuoco sui luoghi di spettacolo e trattenimento” e disposizioni varie sui servizi di vigilanza antincendio;

Funzioni e compiti, Regolamento di Servizio, Ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco: D.Lgs 8 marzo 2006, n. 139 "Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell'articolo 11 della legge 29 luglio 2003, n. 229" e Circolare n° 47234/21.01A del 10 marzo 2006; 

D.P.R. 28 febbraio 2012, n. 64 “Regolamento di servizio del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai sensi dell'articolo 140 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217; D.Lgs 13 ottobre 2005, n. 217 “Ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco a norma dell'articolo 2 della legge 30 settembre 2004, n. 252.”;

 

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